Nel 1214 Padova e Treviso mossero guerra a Venezia ed assediarono la torre delle Bebbe presso Chioggia ivi posta a guardia delle saline che in quell'epoca erano fonte di guadagni cospicui, impresa che pur dimostrando il valore, fa però dubitare del talento strategico dei nostri antenati, i quali impantanati in quelle paludi gonfie per le piogge e le maree a fatica si salvarono perdendo tutti i bagagli e lasciando 400 prigionieri. Padova chiese pace, e l'ottenne con la mediazione di Ulrico patriarca di Aquileia, obbligata pero al risarcimento dei danni e con l'obbligo che venticinque nobili andassero a Venezia ad umiliarsi davanti al Doge. Fra gli altri patti vi era l'obbligo che i Padovani mandassero ogni anno in quell'anniversario 30 galline. Questo tributo duro finché cadde la Repubblica, cioè per oltre cinque secoli; e il giorno che le galline padovane arrivavano a Venezia era gran baldoria e accorreva gran gente a vederle lasciare in libertà e tutte le popolane di Castello e S. Nicolò correvano per le calli ed i campielli per afferrarle, con grande allegria e divertimento di tutti. Venne l'epoca napoleonica nel 1797 e tutto spari ingoiato dalla frenesia di novità. |
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